Gustus Sardegna presenta

La casa di Sophia

La visita nei poderi di Luisa era ormai da tempo in agenda. Le sue idee i suoi racconti mi affascinavano e incuriosivano tanto da creare in me immagini mitiche e paradisiache; i suoi vitigni tra le sabbie, le grandi spiagge, scogliere da cartolina, un territorio  raro, unico e bellissimo, ma spesso tragicamente  battuto da forti venti di maestrale che decideva sul destino di chiunque vi volesse creare vita.

Un angolo della Sardegna selvaggio e difficile, una viticoltura sacrificata, affascinante e coinvolgente. L’azienda agricola si trova a Calasetta, un comune del sud-Sardegna che conta circa 2800 abitanti, situato sulla punta settentrionale dell’isola di Sant’Antioco. Calasetta è nota come «la bianca», per il colore prevalente delle sue abitazioni.

Donna del vino, gentile e romantica come poche, curiosa e intraprendente e quanti altri termini per definire Luisa!! Da trenta anni vive e lavora come affermato medico di base in Olanda (Amsterdam), con le due figlie. Ritorna spesso nella sua città di origine Cagliari, girando in lungo e in largo la sua isola vestita da turista, ma sempre con l’ idea quella di fermarsi.  Nel suo viaggiare per l’isola, visita per la prima volta “Sant’ Antioco”,  in particolare le generose ma difficili terre intorno di Calasetta.  Il classico colpo di fulmine! La sua mente supera ogni ostacolo e decide per un serio e ambizioso  cambiamento di vita verso la realizzazione del suo sogno. Luisa acquista una piccola casa circondata da antichi  vigneti a piede franco, semi abbandonati ma vivi e ancora  generosi di straordinari chicchi di uva Carignano. Nasce così “Casa di Sophia” dal nome della sua figlia maggiore. Da piccolo rudere a poche decine di metri dal mare,  in poco tempo diventa una funzionale e accogliente casa di campagna con cantina a seguito e, intorno, piccoli rigogliosi  fazzoletti di terra ricoperti da temerarie  viti di Carignano.

Il territorio dell’azienda agricola

Studi  ampelografici  e fenologici  ci portano ad identificare il  Carignano come  Vitis  Vinifera  Sativa  con uve  uniche e speciali  che nelle terre del  Sulcis  trovano la  massima espressione regalandoci ottimi e  meravigliosi vini.

Ceppi di  Carignano  fortemente radicati  nella sabbiosa terra, ripresi con amore da una donna visionaria che ancora pianifica  nuove e rivoluzionarie iniziative. Tra le più interessanti c’è quella di creare dei corsi tenuti da docenti speciali, gli anziani del posto, portatori di tradizioni e saperi da tramandare ai giovani in modo  che siano in grado di  apprendere le basilari  tecniche agronomiche per la conduzione dei vigneti, patrimonio imprescindibile del paesaggio.