Gustus presenta
viti e vitigni di Seneghe
Questa volta non è in una azienda, è una visita inusuale, Matteo ci guida a percorrere fazzoletti di terra ben curati, in mezzo a storici ceppi di vite, sapientemente inerbiti e protetti da una generosa natura.
Fertili terre ricoperte da calendule in fiore, silenziosi trifogli che fissano azoto, e felicemente fotosintetizzano i tenui e delicati raggi solari invernali. Calore e luce diventano importanti nutrienti, amidi, acidi grassi e aminoacidi che presto saranno per la vite, cibo con cui generare succulenti frutti unici e inimitabili.
Gustus Sardegna viaggia nel territorio del Montiferru, nelle campagne di Seneghe per incontrare un giovane enologo, Matteo. Il Montiferru è una sub-regione della Sardegna che prende nome dal massiccio di origine vulcanica omonimo. Seneghe è un bellissimo borgo collinare abitato da circa 1700 anime a forte vocazione agricola, distante 25 chilometri da Oristano, nella Sardegna centro –occidentale.
Riqualificare il territorio recuperando terre in stato di abbandono, questa è l’idea dei soci della cooperativa Mussura.
Giovani e intraprendenti creano una cooperativa agricola di comunità, con l’intenzione di riqualificare un territorio marcatamente rurale. Grazie alla loro idea ora si parla, ci si confronta e si creano importanti progetti con anziani viticultori che finalmente collaborano insieme a giovani ragazzi motivati e ben istruiti. Una continuità generazionale importantissima, che crea un giusto legame tra tradizione e innovazione, valorizzando le competenze di entrambi. Lo scopo della cooperativa è quello di rigenerare il territorio e alimentare opportunità di lavoro e reddito.
Fare rete con realtà già presenti nel territorio è la chiave del loro progetto, oltre che creare presupposti di permanenza, di ritorno o arrivo per altri giovani.
Ogni vigneto ha una storia da raccontare, dice Matteo, e un’eredità da portare avanti.
La cooperativa opera cercando di valorizzare le caratteristiche peculiari di ciascun appezzamento vitato senza snaturare le scelte operate di chi lo gestiva prima
Il ritorno alla terra, grazie al vino e alla sua cultura continua a generare interessanti idee e progetti. Grazie a Matteo e ai suoi soci.